Atlantic Records, la celebre etichetta parte del Warner Music Group (WMG) sta attraversando una fase di ristrutturazione che prevede un significativo taglio del personale.
Sono 18 mesi che WMG taglia il personale. Questa ulteriore ondata di licenziamenti coinvolgerà vcirca il 6-7% dei dipendenti, il che corrisponde a 150-175 lavoratori. Ciò sta avvenendo proprio a ridosso dell'inizio del mandato del nuovo CEO Elliot Grainge.
Un'ondata di licenziamenti per Atlantic Records e Warner
Secondo l'azienda si tratta di una decisione che riflette la necessità di adattarsi alle nuove sfide di un'industria in cui i ricavi provenienti dallo streaming ha iniziato a rallentare. Infatti nel primo semestre del 2024 il mercato della musica registrata ha visto un incremento di solo il 4%, molto inferiore rispetto agli anni precedenti in cui le crescite erano a doppia cifra.
L'arrivo di Elliot Grainge come CEO di Atlantic Music Group segna una nuova fase per l’etichetta discografica, storicamente una delle più influenti del panorama musicale mondiale. Grainge inizierà ufficilamente il 1° ottobre 2024 e probabilmente annuncerà ulteriori cambiamenti all'interno della compagnia.
A lasciare il gruppo ci sono anche dipendenti con molta esperienza: Margo Scott, Executive Vice President e responsabile degli affari legali di 300 Elektra Entertainment, Michael Kyser, Presidente della divisione Black Music di Atlantic Records e Grace James, Executive Vice President e responsabile del marketing di Atlantic.
Questi addii segnano la fine di un’era, un momento cruciale per l’industria musicale globale. Il nostro pensiero va a chi ha dovuto subire negativamente questa situazione. Ci auguriamo che il futuro sia brillante per tutti voi!