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Arianna Bartolozzi Bellantuono

Lavorare nell'industria musicale: intervista a Sotiroula Ttava, musicista e insegnante di musica

Sotiroula Ttava è una giovane musicista e insegnante di musica. Ha seguito il suo istinto che l'ha portata in diverse parti del mondo per formarsi professionalmente. Il punto d'arrivo? Sempre la musica. È nata a Limassol, Cipro, nel 1997. A 17 anni ha completato il suo Diploma di Teoria Musicale e Pianoforte Livello 8 a Cipro e poi ha proseguito i suoi studi musicali presso l'Università di Leeds nel Regno Unito laureandosi in Musica. Dalla sua laurea nel 2018 lavora come pianista professionista, performer e insegnante di musica. Ascolta qualsiasi tipo di musica purché la emozioni ama fare esercizio fisico, andare a teatro e fare una bella passeggiata pomeridiana con il suo cane sulla spiaggia. Le piace leggere libri sullo sviluppo personale e si descrive come divertente, perfezionista, affidabile e a volte testarda. Conosciamola meglio in questa intervista!


sotiroula ttava

Quando e perché hai deciso di dedicarti alla musica?

Non è stata una decisione razionale, è sorta naturalmente nel corso degli anni. Mi ricordo che da piccola ero sempre nervosa ogni volta che dovevo esibirmi di fronte a un pubblico, soprattutto durante i miei esami di pianoforte: il mio cuore batteva sempre così forte che avevo l'impressione che potesse esplodere, anche le mie mani tremavano mentre suonavo. Tuttavia non mi sono mai arresa, volevo davvero suonare il pianoforte e godermi le mie esibizioni con meno stress. Crescendo, ho cantato sempre di più in pubblico e hi mparato a controllare la mia ansia da prestazione in modo da poter finalmente godere di ciò che suonavo. Dopo aver esplorato a fondo questo campo durante i miei studi musicali, ho capito e accettato che l'ansia da prestazione è qualcosa che accade a molti musicisti, me compresa, e che non dovremmo esserne imbarazzati o, ancora peggio, arrenderci a causa di essa. Possiamo sempre parlarne e ricevere l'aiuto necessario o possiamo cercare di superare le nostre paure esponendoci, credendo nelle nostre capacità e godendoci le nostre esibizioni. Ora, a 26 anni, posso dire con sicurezza che amo davver esibirmi!


Qual è il tuo genere musicale preferito da cantare?

Canto in base al mio umore ma solo mentre mi sto facendo la doccia, o pulendo, o guidando! Scherzi a parte, suono principalmente il pianoforte, non canto durante le mie esibizioni. I miei generi musicali preferiti da suonare sono Pop, Soul, Jazz. Amo suonare le canzoni in modo che il mio pubblico (e io) possa sentirsi rilassato, amato e passare una bella serata. Mi piace anche suonare pezzi classici che sono simili allo stile di Chopin, come la musica di Ludovico Einaudi, ad esempio, e amo suonare Chopin ovviamente.


Cosa hai studiato e quanto è stata importante la tua formazione per la tua carriera?

All'età di 17 anni ho completato il mio Diploma di Teoria Musicale e di Pianoforte di Livello 8 qui a Cipro e poi ho proseguito i miei studi musicali presso l'Università di Leeds laureandomi in Musica. Il mio background educativo è stato molto utile in molti aspetti della mia vita, sia personalmente che professionalmente poiché attualmente lavoro sia come insegnante di musica che come pianista. Come ho già detto, una cosa importante per me che sono orgogliosa di aver superato è stata la mia ansia da prestazione. Ho sempre trovato la psicologia un argomento molto interessante quindi, durante i miei studi, la psicologia della musica ha attirato la mia attenzione! È stato allora che ho deciso di approfondire la conoscenza dell'ansia da prestazione e di come funzionano il nostro cervello e il nostro corpo mentre ascoltiamo o suoniamo musica. Questa conoscenza mi ha aiutato a capire che dovevo combattere la mia ansia da prestazione se volevo sentirmi libera sul palco e godermi le mie esibizioni. Un'altra cosa importante per me è stata la conoscenza che ho acquisito su come la musica e le arti possono aiutare a migliorare la vita dei bambini con autismo e difficoltà di apprendimento. Ora che lavoro come insegnante di musica in una scuola elementare ho la fortuna di insegnare anche a dei bambini con autismo e difficoltà di apprendimento. Ogni giorno posso vedere come la musica li aiuta a sviluppare la loro creatività ed esprimersi attraverso attività musicali!


Abbiamo visto che hai studiato nel Regno Unito, come è stata tutta l'esperienza di studio all'estero?

Sono stati gli anni migliori e allo stesso tempo più difficili della mia vita! Amo Leeds e mi manca molto come città. È stato un viaggio pieno di alti e bassi ma anche pieno di tanti bei ricordi! Oltre ai miei studi, la mia vita a Leeds ha compreso una storia d'amore, amicizie, delusioni amorose, emozioni, delusioni, appredimento dagli errori, il ballo, esplorare lo Yorkshire e molto altro! È stata un'esperienza che mi ha cambiato la vita e mi ha insegnato molte lezioni di vita, a volte in modo piacevole e a volte in modo duro. Essere una studentessa di musica nel Regno Unito ha cambiato la mia personalità, il mio punto di vista sulla vita e sulla carriera, il mio modo di pensare, persino le mie capacità di pianificazione e organizzazione. È stato un punto di svolta che ha cotribuito sulla versione attuale di me stessa e devo ammettere che, guardandomi indietro di 8-9 anni, sono molto orgoglioso della persona che sono diventata oggi. Studiare all'estero è stata una delle migliori decisioni che abbia preso, ti insegna moltissimo! Quindi non abbiate paura di viaggiare, di uscire dalla vostra zona di comfort. Cercate di saper vivere da sole e in modo indipendente, incontrate nuove persone e provate nuovi hobby. È il modo migliore per imparare di più su voi stesse e amarvi di più!


Come affronti il mondo dell'insegnamento?

Credo personalmente che l'insegnamento non sia solo una competenza che puoi sviluppare. Insegnare, credo, è una qualità che possiedi naturalmente e di cui puoi trasmettere la tua conoscenza e la tua passione agli altri con amore, entusiasmo e gentilezza. Gli studenti ti ameranno per la persona e l'insegnante che sei o ti disprezzeranno perché non possiedi la qualità dell'insegnamento come persona; e va bene! Se il tuo caso è quest'ultimo, ti consiglio di accettarlo e trovare ciò che ti emoziona veramente! Nel mio caso, ho lavorato in campi alla musica e ricordo che mi sentimo stanca emotivamente ma per l'insegnamento della musica no, ero emozionata, non vedevo l'ora di finire i miei studi e di iniziare a insegnare. Appena sono tornato a Cipro ho iniziato a insegnare e mi è piaciuto moltisimo: l'amore e l'energia che ricevi dai tuoi studenti sono sensazioni magiche! Ho iniziato dando lezioni private di pianoforte e teoria musicale sia a bambini che ad adulti e ho partecipato ad alcuni seminari su come insegnare il pianoforte ai più piccoli. Dopo 4 anni di insegnamento privato di musica, ho trovato un'opportunità di lavoro in una scuola primaria privata e ora amo svegliarmi con l'emozione di andare al lavoro!


La tua parte preferita nell'insegnamento della musica?

Conoscere ed interagire con i miei studenti. Mi sento così felice e orgogliosa di loro, specialmente quando li vedo arrivare in classe felici e uscire entusiasti o quando imparano a suonare uno strumento. È una benedizione assistere al loro progresso e a come tutti i bambini sono diversi, pensano e imparano in modo diverso gli uni dagli altri. I bambini ti sorprendono davvero con le loro personalità, a volte ti insegnano anche lezioni di vita con le loro azioni!


Quali sono i tuoi artisti preferiti e quali sono le canzoni che ti hanno lasciato il segno?

Quando le persone mi fanno questa domanda, mi fermo sempre per un attimo e cerco di pensare chi è il mio artista preferito. Non ne ho davvero uno, o meglio, devo dire che non ne ho solo uno! Immagino che ciò accada perché ascolto diversi generi musicali, principalmente in base alla mia situazione di vita attuale quindi ho alcuni artisti o canzoni preferite che ascolto ripetutamente in determinati periodi. Ora ad esempio, basandomi sulla mia cronologia di Spotify, posso dire che alcuni dei miei artisti preferiti sono Miley Cyrus, Marina Satti, Marina Spanou, Elton John e Il Volo. Una canzone che mi viene subito in mente e che mi ha lasciato il segno è Damn your eyes di Etta James.


Come descriveresti l'industria musicale di Cipro?

Con un po' di esitazione, direi che siamo a un livello moderato per quanto riguarda l'industria musicale. Credo che a causa della nostra cultura, le arti in generale soffrano in quest'isola. Nonostante Cipro sia solo un'isola piccola, abbiamo un grande percentuale di persone che imparano a suonare uno strumento musicale o a cantare ma alla fine nella maggior parte dei casi non lo seguono professionalmente perché non è considerato un vero lavoro. Solo nell'ultimo decennio ho visto giovani che seguono l'arte come futuro professionale. Sono felice di vedere che sempre più giovani artisti ciprioti hanno iniziato a creare il loro percorso musicale qui a Cipro e all'estero, condividendo la loro musica, esibendosi in concerti di compositori ciprioti o mettendo in scena uno spettacolo teatrale musicale. Per quanto ne so, non abbiamo etichette discografiche cipriote o servizi di supporto all'industria musicale. Siamo ancora indietro su questo argomento ma credo che passo dopo passo evolveremo.


Pensi che essere di Cipro influenzi o abbia influenzato la tua carriera per quanto riguarda le opportunità lavorative?

Non ho lavorato al di fuori di Cipro quindi non posso dire se la mia nazionalità influenzi le mie opportunità lavorative o meno. Però direi che la mancanza di opportunità qui a Cipro influenza sicuramente il mio percorso di carriera. Per poter lavorare oggi come musicista a tempo pieno nell'insegnamento e nella musica ho dovuto inseguire persone e creare opportunità per raggiungere i miei obiettivi. Inoltre, c'è gente che pensa che "non puoi guadagnarti da vivere essendo solo una musicista" o "devi anche trovare un altro lavoro". Non mi sono mai arresa e ho continuato a creare il mio percorso musicale come lo sognavo. Devo dire che non ho ottenuto tutto da sola. Certo, devi metterci del tuo ma un ingrediente importante per il successo sono le persone con cui scegli di lavorare perché influenzano sicuramente la tua carriera!


Quali sono i tuoi progetti futuri?

Attualmente ho un duo e ci esibiamo a matrimoni ed eventi privati. Un progetto che è iniziato e sta andando bene è l'aggiunta di un sassofonista per esibirsi con noi agli eventi. Uno dei nostri futuri obiettivi è riuscire a viaggiare ed esibirci all'estero, sia a festival che a matrimoni, hotel ed eventi privati.


Hai qualche suggerimento per gli altri che vogliono fare lo stesso lavoro?

Se vi svegliate sentendovi felici ed emozionati riguardo una determinata cosa, allora fatela! Non ascoltate ciò che gli altri potrebbero dirvi per farti cambiare idea, non lasciate che vi facciano sentire meno capaci di quello che siete. Gli altri non sono voi e solo voi siete responsabili delle vostre scelte di vita così come del vostro percorso. Se credete di poterlo fare, siate determinati e create la vostra storia perché so che potete farlo! Createvi le opportunità di cui avete bisogno e non commettete l'errore di aspettare che le opportunità arrivino da sole perché molto probabilmente non arriveranno.


Hai una canzone nella tua lingua da suggerire ai nostri lettori?

Una canzone che mi piace molto ascoltare si chiama Ax Triantafyllia Mou, tradotta oh, la mia rosa, del musicista e compositore cipriota Costas Cacoyannis. Parla d'amore, sogni e speranza di una vita migliore. Inoltre, cercate la band Monsieur Doumani. Scrivono musica popolare cipriota con un tocco molto interessante!


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