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Arianna Bartolozzi Bellantuono

Intervista ad Ani Queen, cantante, attrice e ballerina

Abbiamo avuto il piacere di intervistare una giovane artista spagnola che, grazie al suo talento, sta già facendo parlare di sé: Ani Queen. Viene da Valladolid e ha 23 anni. Ha sempre voluto essere cantante, attrice e ballerina e, dopo anni di formazione e impegno, sta realizzando i suoi sogni. Nel corso di questa intervista scopriremo il suo percorso e come è riuscita a farsi strada nel mondo della musica.


ani queen

Prima di tutto il tuo nuovo album Long Live The Queen è uscito da poco. Com'è stato tutto il processo creativo e a cosa ti sei ispirata?

Onestamente è stato un lavoro duro con molta ricerca e tanti grattacapi ma credo che ne sia valsa la pena. Mi sono ispirata alla Divina Commedia di Dante, nella sua prima parte, l'inferno. Ho unito tutto questo con la mia vita personale e con la storia di Lilith che per chi non la conoscesse è stata la prima donna al mondo.


Come descriveresti il tuo stile musicale?

Urbano ma non sono ancora riuscita a etichettare la mia musica in un genere specifico.


Il titolo del tuo album è in inglese, perché questa scelta?

La storia di questo album risale all'8 settembre 2022, una data che non dimenticherò mai. Quel giorno ho avuto il mio primo grande show e ho aperto il concerto di Jason Derulo. L'ex sindaco di Valladolid mi ha affidato questo onore che per una Ana di 21 anni appena compiuti è stato un sogno. La cosa divertente e macabra di tutto questo è che la regina d'Inghilterra si era ammalata e, mentre stavamo provando io e le mie ballerine, abbiamo scherzato dicendo: "vi immaginate se la Regina muore proprio il giorno dello show quando mi incoronano in diretta davanti a tutti quelli che stanno guardando il concerto?". Non so esattamente a che ora sia morta ma l'ha fatto quel giorno, io sono stata "incoronata" l'8 settembre e il sindaco della mia città ha fatto un tweet virale.


Quando hai iniziato a dedicarti alla musica in modo più professionale?

Fin da piccola ho studiato canto, solfeggio, violino, teatro, coro, recitazione, danza, ginnastica ritmica... insomma, ho sempre fatto attività legate all'arte. Ho cominciato a dedicarmi più professionalmente alla musica quando ho iniziato con i musical ma ho intrapreso la mia carriera come cantante solista a 17 anni, quando ho iniziato a pubblicare le mie canzoni. Sono laureata in Arti Performative e recitazione, quest'anno ho superato il TFG (lavoro di fine laurea), l'anno scorso mi sono laureata ma ho dovuto rimandare il TFG a quest'anno perché non potevo fare tutto insieme.


Sei anche attrice e ballerina. Come concili le tue tre passioni?

Essendo cantante posso unire perfettamente le tre cose perché quando faccio spettacoli posso interpretare Ani Queen e cerco di fare in modo che i miei show abbiano un contenuto teatrale piuttosto consistente. È molto facile connettere le tre passioni dato che tutte sono collegate tra loro.


Uno dei temi emersi nelle nostre interviste è la mancanza di donne nella produzione musicale e in generale in studio. Dato che sei cantante, hai notato anche tu questa cosa?

Sì, l'ho notato, grazie a Dio poco a poco si vedono sempre più produttrici nell'industria ma c'è ancora molto da fare. Credo che ci sia ancora un lungo cammino da percorrere.


Credi che il modo di sviluppare i tuoi progetti sia cambiato in questi anni rispetto alle tue prime canzoni?

Sì, sicuramente. Ciò che non è mai cambiato è stata la mia ambizione. Credo che si possa notare una crescita e un modo diverso di affrontare le cose, soprattutto perché sono un'artista molto visiva. Mentre sono in studio a lavorare su una canzone posso già cominciare a vedere o a ideare ciò che mi piacerebbe vedere in uno spettacolo o in un videoclip.


Qual è la cosa che ti piace di più nel dedicarti alla musica?

La cosa che mi piace di più è condividerla e vedere come ci siano persone che si identificano con essa. La gente si ritrova in essa, empatizza con un mio sentimento che ho espresso in modo generale, universale, affinché tutti possano comprenderlo e riceverlo in modi diversi. Mi piace anche lavorare con persone che ammiro, che mi ispirano e che rispetto, persone super talentuose che apportano molto al mio progetto e che, per un motivo o per un altro, grazie a Dio hanno deciso di credere in me, nel mio progetto e hanno investito il loro tempo, lavoro e talento in esso.


Chi sono i tuoi cantanti preferiti?

I miei cantanti preferiti sono Rosalía, Doja Cat, Kesha, C-Tangana, Selena Gomez, Beyoncé, Katy Perry, Britney Spears... sono sempre stata fan di donne molto empowerate, dive del pop.


Come descriveresti l'industria musicale spagnola?

Credo che l'industria musicale spagnola sia difficile come qualsiasi altra industria, tutto influisce sulla carriera degli artisti. È come l'EBAU (esame di ammissione all'università spagnola): tutti diciamo che è difficile ma per quanto difficile possa essere, se vuoi studiare e laurearti devi fare l'esame. Insomma, il sistema o l'industria sono complicati, ma ciò non significa che non si possano raggiungere i propri obiettivi, altrimenti nemmeno gli altri artisti lo avrebbero fatto. Non si tratta di preoccuparsi per ciò che non puoi fare ma di occuparti di ciò che puoi fare e sfruttare tutto ciò che è a tua disposizione.


Quali sono i tuoi progetti futuri?

Presto pubblicherò canzoni super interessanti e alcune collaborazioni. Ho fatto diversi concerti quest'estate e ne ho altri in programma... sono molto emozionata. Ci saranno novità per ma non posso rivelare nulla ancora!


Hai qualche suggerimento per chi vuole diventare cantante?

Lavorate sodo, non abbandonate i vostri sogni, siate molto tenaci, continuate a lavorare, sfruttate la vostra energia, non perdete tempo, non lasciatevi influenzare da nessuno che vi dica che non potete realizzare ciò che desiderate, non accettate un no come risposta, ignorate le frasi negative ma imparate da esse e continuate a lavorare. Nessuno può portarvi via il vostro futuro né impedire che sia come volete, nessuno tranne voi stessi.


Puoi consigliare ai nostri lettori una canzone del tuo paese? Può essere tua ovviamente!

Mie vi consiglio Imàn e Encaramada del mio ultimo album. Non mia vi consiglio Ya no estoy pendiente di Meddi.


Potete seguire Ani Queen qui e ascoltare la sua musica qui:




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