Meryem Bennis è una Dj e producer, ha 31 anni ed è nata e cresciuta a Casablanca in Marocco. La sua creatività risiede nella sua capacità di unire il moderno al tradizionale, permettendole di creare un armonia che equilibra i suoni del passato con quelli del presente. Sicuramente la sua tenacia che le ha permesso di coltivare ogni giorno il suo talento la rende inarrestabile e le ha fatto raggiungere i suoi obiettivi. Il suo carattere vivace traspare nella sua musica colorando ancora di più le sue melodie.
Come hai iniziato la tua carriera come DJ e produttrice?
Ho iniziato studiando teoria musicale e pianoforte a 8 anni in un college di musica a Casablanca e dato che mio padre era anche un produttore musicale ho scoperto la produzione musicale prima del DJing. Ho mosso i primi passi scoprendo le interfacce dei DAW (Digital Audio Workstation) con lui e come funzionano. Quando ero all'università ho conosciuto un'amica il cui ragazzo era un DJ e stava pianificando di organizzare un corso di DJ per donne interessate. Ho colto l'occasione e ho scoperto il mondo del DJing. Poi ho visto che i DJ possono anche essere produttori e ho iniziato a imparare la produzione musicale tramite YouTube e ho seguito alcuni corsi online. Ora sto frequentando corsi di ingegneria del suono per migliorare la qualità delle mie produzioni e poter lavorare anche con altri artisti e cantanti. Ho pubblicato ufficialmente una traccia tech latin house con un'etichetta spagnola chiamata Moorgates Records e altre due tracce house music come artista indipendente.
Dove lavori? Hai dovuto trasferirmi in un'altra città per lavorare o lavori nella tua città natale? Se hai dovuto trasferirti, potresti raccontarci come è stata quell'esperienza?
Ho suonato in molti eventi e residenze, tra cui il BuddhaBar Beach presso il Mazagan Beach & Golf Resort a El Jadida, Marocco. Ho anche viaggiato in Medio Oriente dove ho suonato in uno dei migliori ristoranti stellati Michelin, "Torno Subito," presso il "W Hotel - The Palm" a Dubai. Più recentemente, ho preso una residenza al famoso "Corniche by Palmeraie" a Casablanca, che mi ha permesso di aprire i set per DJ di fama mondiale come "NU" e "Hannes Bieger." Recentemente ho preso una residenza online presso "Data Transmission Radio" nel Regno Unito.
Com'era all'inizio? Qual è stato il tuo primo progetto e com'è stato lavorarci?
Il mio primo progetto è stato un'esplorazione nel mescolare vari generi musicali, sperimentando con beat e ritmi, fondendo beat, melodie e acapella per creare un'esperienza immersiva per gli ascoltatori. È stato un viaggio emozionante, pieno di sfide e opportunità di apprendimento, che ha posto le basi per il mio suono unico.
Hai anche studiato qualcosa all'università?
Sì, ho una laurea magistrale in Organizzazione e Gestione dei Progetti.
Abbiamo notato che ci sono pochissime produttrici donne nel nostro paese. Succede anche nel tuo paese? Se sì, perché pensi che succeda?
Secondo me, la scarsità di produttrici donne in Marocco potrebbe essere attribuita a diversi fattori, tra cui le norme sociali che tradizionalmente favoriscono campi dominati dagli uomini, le norme culturali che storicamente allontanano le donne dai campi tecnici o creativi, l'accesso limitato alle risorse e all'educazione per le donne nella produzione musicale, e forse la mancanza di modelli visibili che ispirino le aspiranti produttrici. Tuttavia, credo che ci sia un crescente slancio verso l'inclusività e l'empowerment, e sono impegnata a far parte di questo cambiamento incoraggiando più donne a perseguire la loro passione per la produzione musicale.
Chi sono i tuoi artisti preferiti e quali sono le canzoni che ti hanno lasciato il segno?
Come DJ e produttrice che gravita verso melodie e ritmi etnici, ho una grande ammirazione per gli artisti che mescolano abilmente elementi culturali nella loro musica. Alcuni dei miei artisti preferiti includono: Chus & Ceballos, Blond:ish, Dennis Ferrer. Le loro tracce come Galera di Chus & Ceballos, "Wish You Were Here feat. Msaki (Blond-ish Morning Remix)" di Blond:ish e Hey Hey di Dennis Ferrer mi ispirano con la loro energia contagiosa e le melodie soulful, alimentando la mia passione per creare musica che muove sia il corpo che lo spirito.
Come descriveresti l'industria musicale marocchina?
L'industria musicale marocchina è vivace e diversificata. È un affascinante mix di tradizione e modernità, caratterizzato dalle sue diverse influenze culturali e dal ricco patrimonio. È uno spazio dinamico in cui gli artisti continuano a spingere i confini e a sperimentare nuovi suoni, riflettendo il variegato mosaico culturale del paese, inclusa la musica tradizionale berbera, araba e andalusa. Tuttavia, come molte industrie, affronta anche sfide come l'accesso alle risorse, le opportunità ineguali per le donne e la necessità di un maggiore supporto per i talenti emergenti. Nonostante questi ostacoli, c'è un senso di resilienza e creatività che definisce l'industria musicale marocchina, rendendola uno spazio emozionante e in continua evoluzione.
Pensi che essere del Marocco influenzi o abbia influenzato la tua carriera in termini di opportunità di lavorare in questo settore?
Senza dubbio, essere del Marocco ha influenzato profondamente il mio percorso di carriera come DJ e produttrice. È un paese con un ricco patrimonio musicale e diverse influenze culturali, che hanno plasmato il mio suono e la mia identità artistica. Sebbene abbia aperto porte a esperienze culturali uniche e influenze musicali, ha anche presentato sfide in termini di accesso alle risorse e alle opportunità, specialmente come donna in un settore dominato dagli uomini. Tuttavia, credo che queste sfide abbiano solo alimentato la mia determinazione a riuscire e mi abbiano ispirato a tracciare il mio percorso nella scena musicale globale. Il mio patrimonio marocchino è una parte integrante della mia identità come artista e continua a informare e ispirare il mio lavoro.
Hai un progetto specifico su cui hai lavorato che ti rende particolarmente orgogliosa?
Sì, certamente. Un progetto che mi contraddistingue è una canzone che ho rilasciato di recente chiamata OMG Habibi! in cui ho mescolato strumenti tradizionali con beat elettronici moderni, la mia voce e i miei testi. Questo progetto mi ha permesso di mostrare le mie abilità in termini di produzione musicale e ha messo in evidenza la ricchezza del nostro patrimonio culturale.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Ho diversi progetti entusiasmanti in cantiere. Uno di questi prevede la collaborazione con artisti e musicisti locali e internazionali per creare tracce innovative che spingono i confini della creatività. Inoltre, sto lavorando per espandere la mia presenza nella scena delle performance dal vivo, con piani per curare e ospitare eventi che mettano in mostra la vibrante diversità della musica elettronica. Sono anche appassionata di creare una comunità di supporto per le aspiranti DJ e produttrici in Marocco, quindi sto pianificando di organizzare workshop ed eventi mirati a fornire opportunità di crescita e collaborazione.
Hai qualche suggerimento per chi vuole fare il DJ e/o produrre musica come te?
Certamente! Per chi aspira a fare il DJ e a produrre musica il mio consiglio è di credere innanzitutto in se stessi e nella propria visione. Sperimentate con diversi stili e tecniche per trovare il vostro suono unico. Non abbiate paura di cercare mentori o risorse che vi possano guidare e ispirare. Fate pratica regolarmente e siate pazienti con voi stessi perché padroneggiare il DJing e la produzione musicale richiede tempo e dedizione. Soprattutto rimanete fedeli a voi stessi e lasciate che la vostra passione per la musica sia la vostra forza motrice. Con impegno e determinazione potete trasformare i vostri sogni in realtà.
Hai una canzone nella tua lingua nativa da suggerire ai nostri lettori?
Lalla Aicha di Hamid El Kasri.
Questa canzone presenta la strumentazione tipica gnaoua, inclusi i suoni ipnotici del guembri (un liuto basso tradizionale), i krakebs (castagnette di metallo) e i potenti canti vocali. Mentre i ritmi ipnotici crescono, la voce soul di Hamid El Kasri guida gli ascoltatori in un viaggio spirituale, evocando un senso di trascendenza e connessione con le antiche tradizioni marocchine.
Segui Mery B qui e ascoltala qui sotto: