Narine Yeranosyan è una musicista, cantautrice e produttrice proveniente dall'Armenia. Per lei la musica è un linguaggio universale. Che sia parlando, cantando o suonando, il suo obiettivo è sempre quello di connettersi con le persone. In questa intervista condivide il suo mondo musical interiore e ci parla della sua esperienza come cantante in Armenia ma anche dei suoi progetti futuri.
Innanzitutto, visto che è successo di recente, cosa hai pensato dei Ladaniva all'Eurovision?
Questo brano parla di Jacklin, la cantante del gruppo, è da qui che prende il nome la canzone Jacko. Questa canzone include elementi multiculturali e penso che la loro performance sia stata unica nel suo genere, come accade sempre con i Ladaniva.
Com'è una giornata lavorativa per te?
Direi abbastanza interessante. Come musicista non ho una routine specifica che si ripete ma cerco sempre di migliorarmi e lavorare sulla mia musica.
Hai lavorato anche presso IMUSIC come music content manager. Com'era questo lavoro?
IMUSIC è una piattaforma musicale armena simile a Spotify e Apple Music, che offre una vasta gamma di generi. Inoltre, include anche vecchie canzoni armene che si trovano solo nell'Archivio Radiofonico Armeno (ARA). Gestivo tutti i contenuti quindi sono sempre circondata dalla musica. L'azienda potrebbe intraprendere progetti più interessanti ma al momento mancano. Credo che, a causa delle canzoni suggerite sui social media, la compagnia stia perdendo potenziali clienti che potrebbero aiutare a migliorare l'app.
Quando e perché hai deciso di lavorare con la musica?
Sono stata cresciuta con la musica. Mio padre è sempre stato cantante e musicista e mi ha esposto a molte canzoni interessanti fin dalla nascita. Ho iniziato a cantare fin da quando ne ho memoria influenzata proprio da lui e abbiamo sempre ascoltato molta musica in casa. Questo mi ha spinto nel tempo a volerlo fare più professionalmente quindi oggi sono contenta di occuparmene a tempo pieno.
Sei sia un professionista dell'industria musicale che una cantante quindi hai entrambi i punti di vista. Come riesci a conciliare questi due aspetti e pensi che si influenzino reciprocamente?
Cerco di vivere le due realtà come cose separate quindi almeno per ora non è un problema per me. Allo stesso tempo, però, sono due lavori che sono collegati tra loro quindi sono sempre circondata dalla musica. Questo li rende molto compatibili.
Produci anche le tue canzoni? Se sì, abbiamo notato che nei nostri paesi le produttrici musicali sono rare. Succede anche in Armenia?
Sì, produco le mie canzoni. Le produttrici musicali donne sono effettivamente rare ma contribuiscono a creare musica davvero interessante. La gente dovrebbe scoprirle!
Hai anche una band. Com'è questa esperienza?
Ho una band chiamata Yerevan band. Il nostro obiettivo è rivitalizzare la buona vecchia musica e atmosfera di Yerevan, talvolta presentandole in modo contemporaneo. Vogliamo anche far scoprire alle persone alcune canzoni dimenticate di rock'n'roll e blues dell'Armenia occidentale. Attualmente mi sto concentrando sulle mie canzoni che definisco più naturali e soul. Non so quando potrò presentarle ma ci sto lavorando adesso.
Cosa hai studiato all'università?
Il mio background è completamente diverso dalla musica, sono teologa. Tuttavia, non ho mai abbandonato la mia passione. Sono sempre stata partecipe dell'industria musicale, partecipando a concerti, workshop e competizioni.
Quali sono i tuoi progetti preferiti a cui hai lavorato?
Tumo che è un centro di innovazione e creatività. Lì ho migliorato i miei arrangiamenti e ho partecipato a tutti i programmi musicali (guarda la sua performance alla finale di X Factor qui). Inoltre, mi è piaciuto particolarmente lavorare con NVAK (che significa musica), che permette agli studenti di migliorare le loro capacità di scrittura. Rosa Linn che ha rappresentato l'Armenia con la sua canzone Snap all'Eurovision Song Contest 2022 fa parte della famiglia NVAK.
Hai mai notato disuguaglianze in quanto donna al lavoro?
Personalmente, per quanto riguarda la mia esperienza, non ho mai riscontrato discriminazioni o notato disuguaglianze mentre lavoravo.
Quali sono gli artisti che ti ispirano di più?
Ho molte ispirazioni, tra cui Amy Winehouse, Jennifer Hudson, Selah Sue, Jessie Ware, Sade, Birdy, Noga Erez e Lola Marsh.
Come descriveresti l'industria musicale armena?
Direi che ci sono molti musicisti talentuosi alcuni non sono famosi ma creano musica molto accattivante.
Com'è a livello di opportunità?
Devi trovare le persone giuste con cui lavorare, quelle che possono aiutare il tuo percorso musicale. Nulla è facile, né in Armenia né all'estero. Non penso che chi vuole lavorare nell'ambito musicale debba necessariamente trasferirsi all'estero ma per migliorare le proprie competenze fare esperienza in altri luoghi potrebbe aiutare.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Voglio creare e presentare le mie canzoni. Al momento sto valutando quale genere mi piacerebbe sviluppare.
Hai suggerimenti per chi vuole lavorare nella musica?
La musica è infinita per coloro che scelgono di dedicarsi ad essa. Incarna filosofia, energia ed emozioni. Se hai scelto questo percorso sei sulla strada giusta.
Hai una canzone nella tua lingua madre da suggerire ai nostri lettori?
Sì! La mia cover chiamata Vay Vay, conosciuta anche come Saren Kugayi. Parla di essere traditi e ho realizzato un arrangiamento per presentarla nel mio stile personale. L'originale è di Komitas, il fondatore della musica nazionale armena.
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Potete ascoltare la nostra playlist con anche il suggerimento di Narine qui
Potete ascoltare la cover diVay Vay fatta da Narine qui: