Lucio Corsi è una delle voci più interessanti del cantautorato italiano contemporaneo, capace di unire il suo amore per il rock con un'intensa vena poetica. Sebbene sia esploso nel mainstream grazie alla sua partecipazione a Sanremo, la sua carriera vanta anni di musica e ricerca artistica che lo hanno portato a diventare una rivelazione per il pubblico.
Ora, dopo il successo sanremese, il cantautore italiano avrà la possibilità di approcciarsi ad un pubblico ancora più ampio e variegato come rappresentante dell’Italia all’Eurovision che si terrà a Basilea i giorni 13, 15 e 17 maggio.
L’arte di essere un duro
Volevo essere un duro ha conquistato molti per la sua tematica universale: la lotta tra l'immagine che vogliamo proiettare e la nostra fragilità interiore. Nel brano Lucio parla della pressione sociale di dover essere forti, duri, in grado di far fronte a tutto senza cedere mai. Ma, allo stesso tempo, c'è un richiamo alla vulnerabilità umana, quel lato nascosto che spesso rimane silenzioso ma che ci rende autentici. Il testo, con la sua poeticità cruda e allo stesso tempo riflessiva, invita a una riflessione profonda su come ci percepiamo e come veniamo percepiti.
Chi è Lucio Corsi?
Lucio Corsi nasce nel 1993 a Grosseto, nel cuore della Maremma toscana, a cui rimane molto legato nonostante il trasferimento a Milano dopo il liceo per perseguire il sogno di fare musica. Il suo debutto musicale ufficiale arriva nel 2015 con la pubblicazione dell’album Altalena Boy / Vetulonia Dakar che già lasciava intravedere la sua cifra stilistica originale, sospesa tra il cantautorato e il rock. Prosegue nel 2017 con la pubblicazione di Bestiario musicale, seguito da Cosa faremo da grandi? (2020) e La gente che sogna (2023).
La sua personalità eclettica e il suo talento gli hanno permesso di affermarsi non solo nel panorama musicale, ma anche nel mondo della moda, dove nel 2017 sfila per Gucci di Alessandro Michele, e in tv, facendo un’apparizione in “Vita da Carlo 3”, la serie televisiva di Carlo Verdone.
La sua esperienza pre-Sanremo è ricca di esperimenti musicali e una vasta selezione di brani che gli ha permesso di costruirsi un seguito fedele e appassionato. Lo stile di Lucio si distingue per la sua poliedricità, una qualità che lo rende un artista davvero unico grazie alla sua innata capacità di spaziare dal pop al rock passando per il cantautorato più classico. È così in grado di mescolare influenze diverse riuscendo a mantenere sempre una forte coerenza stilistica e favorendo un approccio alla musica intellettualmente stimolante e profonda.
Lucio non ha paura di essere vulnerabile, di mettere in mostra le sue emozioni più intime e di trasmettere un'intelligenza emotiva che nel mondo dello spettacolo sembra essere sempre più rara. In un'industria musicale spesso dominata dall'apparenza, rappresenta un ritorno alla sostanza che fa della sincerità e della profondità le sue carte vincenti, e questo lo rende un artista capace di toccare l’intimità di chi lo ascolta.
Il tour
Dopo il successo di Volevo essere un duro, Corsi ha annunciato un tour che ha visto numerose date sold out, confermando non solo la qualità della sua musica, ma anche il suo legame speciale con il pubblico. La sua capacità di connettersi emotivamente con gli ascoltatori è, infatti, una delle sue caratteristiche più apprezzate.
I concerti toccheranno diverse città italiane: Il 13 aprile, il cantautore sarà a Bologna, seguito il 15 aprile da un'esibizione a Venaria Reale. Il 16 aprile il tour si sposterà a Firenze, per poi continuare il 18 aprile a Roma. Il 23 aprile sarà la volta di Napoli, mentre il 28 aprile Corsi farà tappa a Padova. Infine, il 29 aprile, l'artista sarà a Milano per un'ulteriore performance.
Visto il sold out immediato, Corsi ha annunciato anche le date estive. Infatti, Il 21 giugno, l'artista salirà sul palco del Rock in Roma per infine esibirsi il 7 settembre all'Ippodromo Snai San Siro di Milano.
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