top of page
Arianna Bartolozzi Bellantuono

Sanremo 2024: siamo un paese di esauriti


sanremo 2024 siamo un paese di esauriti


La frase più associata online al festival di Sanremo 2024 è “siamo un paese di esauriti”. Potrebbe essere perché abbiamo fatto ballare Il Ballo del Qua Qua a John Travolta che dopo non ha firmato la liberatoria, perché è diventato virale il selfie di Stash, perché Orietta Berti ha cantato con La Sad o perché il video di Mahmood e Mengoni è ovunque, c’è l’imbarazzo della scelta.


Una cosa è certa: negli ultimi anni la generazione z si è avvicinata sempre di più a Sanremo grazie anche al fantasanremo regalando al Festival quella dose di ironia e meme che lo ha reso più coinvolgente.


Il fatto che siamo un paese di esauriti si potrebbe riferire sia alla dose di “trash” (in senso positivo) fornita dal programma, dagli ospiti, dai conduttori, dai partecipanti e dalla grande quantità di meme che ne deriva ma anche dal modo che abbiamo noi spettatori di guardarlo. Infatti, siamo l'unico popolo al mondo che decide autonomamente, senza essere costretto, di guardarsi un minimo di sei ore di televisione a sera per una settimana fino a notte fonda.


Queste sei ore escludono diverse cose fra cui il pre e il post Festival, le dirette del fantasanremo, conferenze stampa e tutti i programmi che lo circondano. Nonostante ciò, non è facile fornire contenuti televisivi che suscitino risate e che abbiano la giusta dose di trash senza risultare banali o ripetitivi ma lasciando la musica e l’arte sempre al centro dell’attenzione.


Il perfetto mix per un Sanremo di successo è la qualità della musica, la bravura del conduttore e l’ironia del pubblico. Possiamo dire che questo sta sicuramente avvenendo e che, come lo sono state le prime due serate, anche le altre saranno piene di sorprese.

 

Allora prendiamo pantofole e copertina: stasera col ***** che esco, c’è Sanremo!

 

PS: vi lasciamo con un quesito, che cosa succederebbe se il ragazzo non incontrasse la ragazza?

 

bottom of page